giovedì 26 aprile 2007

FEMMINA DI BUVRIJ CON MATERIALE DA NIDO


Coppia alloggiata in gabbia inglese da 100 cm.

CLUB DEL FROSONE E ALTRI BECCOGROSSI

Pensare alla fondazione di un club di specializzazione su questi bellissimi uccelli è la naturale conseguenza del feremento che abbiamo creato, riscontrando un interesse al disopra della più rosea delle aspettative.
Dimostrando che il frosone(nato in cattività) è ne più ne meno come gli altri fringillidi, e sfatando tante leggende ornitologiche, abbiamo fatto si che tanti appassionati si stiano cimentando in questa bellissima esperienza.
La futura diffusione della sottospecie africana, di taglia decisamente inferiore, e la disponibilità di soggetti sempre più domestici, permetterà l'allevamento in gabbie e batterie, dando una svolta significativa all'allevamento di questi inusuali fringillidi.
La comparsa di mutazioni è solo un fatto di numeri, il calcolo delle probabilità sarà maggiormente favorevole con un più alto numero di soggetti allevati e riprodotti nei nostri aviari.
IL CLUB é GIA UNA REALTA'!!!!!!!!!!!!!!!

sabato 21 aprile 2007

Primo aprile 1° uovo frosoni d'Africa ..............................
speriamo bene!!!!!!!!!!!!!!!!!!

domenica 8 aprile 2007

FROSONE DAL DENTISTA ?????




Io so di essere un tipo strano, ma quello che non sapevo, è che il mio dentista lo fosse molto più di me:
qualche tempo fa una delle mie migliori femmine di frosone europeo, grande riproduttrice e instancabile madre, in seguito ad un tentato accoppiamento con un giovane maschio troppo aggressivo, si era spezzata il rostro superiore del becco, la poveretta sanguinò molto e pensai di perderla.
Dopo le dovute cure si rimise ma faceva difficolta ad afferrare alcuni alimenti, tra cui gli insetti.
Quanto sopradescritto mi preoccupò molto:come avrebbe fatto ad alimentare i piccoli con le larve?
Va detto che questa femmina l'anno precedente l'incidente depose eccezzionalmente quattro volte, e una femmina così, sopratutto di questa specie non doveva assolutamente andare persa.
Non facevo altro che interrogarmi su come avrei potuto recuperarla e ad un tratto ecco l'idea: in quel periodo mi stavo curando dal dentista e passando ore nel suo studio, probabilmente sotto l'effetto dell'anestesia posi al medico il quesito, lui più pazzo di me accettò senza esitare neanche un attimo e mi disse"la prossima volta che ci vediamo porta la paziente per il calco".
La settimana seguente in una stanza adiacente il laboratorio odontotecnico(per ovvi motivi di igiene) il dentista prese il calco che sarebbe servito per l'attaccatura della protesi, nel frattempo io avevo portato delle foto di vari frosoni con il becco integro affinchè potessero ricostruire un rostro verosimile.
Dopo qualche giorno mi chiamò al telefono il pazzo, dicendomi di preparare la frosona per l'istallazione e di portargliela l'indomani.
Dovette addormentarla con una goccia di valium direttamente nella cavità orale per evitare che si dimenasse e pizzicasse il suo salvatore, nel frattempo l'odontotecnico mi spiegò che il materiale scelto era una lega di metalli leggera e resistente al contempo.
Poi con uno speciale cemento sintetico procedette all'impianto, lo ringraziai, anche perchè non volle soldi per tale lavoro, e soddisfatto e incredulo mi avviai verso casa.
Una volta svegliata, la femmina iniziò a mangiare dando prova dell'eccelso lavoro.
Tutto ciò è successo più di un anno fa, ma credevo di aver smarrito le foto del "prima della cura", questa settimana mio padre mi ha fatto notare che la foto era nel suo computer e quindi ho deciso di farvi sorridere raccontandovi questa insolita storia.
Gian GiacomoFanelli